LA LEGA E LA STORIA D'ITALIA

Nuove interpretazioni della Lega della Storia d'Italia:
1. - Garibaldi era un mercenario;
2. - l'unità d'Italia fu imposta a forza di cazzotti, pugni e sgozzamenti;
3. - l'unità d'Italia fu un atto antidemocratico;
4. - l'esercito non era fatto di garibaldini: c'era di tutto - dagli inglesi agli ungheresi.

Questa volontà di riscrivere la storia d'Italia mi ricorda il crepuscolo degli idoli, delle verità consacrate dalla storiografia ufficiale e insieme ad essa del potere retorico e celebrativo del ceto (casta?) politico che abbiamo avuto per 50 anni. Se questi idoli-verità della storia dell'unità d'Itala cadono a pezzi, noi diventiamo spiriti liberi e abbiamo di nuovo degli orizzonti liberi davanti a noi. Che sia tutto da riscrivere, tutto da ricredere è una condizione di liberazione. Si può far festa.
Ogni due tre generazioni la storia dovrebbe essere riscritta.
Per questo guardo con simpatia alla nascita del Parlamento del Sud (sedute del 29 e 30 novembre) a Napoli su iniziativa della Lega nord.

Non riescono a perdonarsi che tra i garibaldini la maggioranza era "padana".

A te sta bene la storia d'Italia? Non avverti la necessità di una ripassatita?

Certo non mi sta bene nessuna Storia quando viene raccontata in modo strumentale.
Non solo in Italia, ovunque, la storia serve più per propagandare il presente che per analizzare il passato.

Ho sulla mia scrivania un libro letto nel 2001: Alberto M. Banti, La nazione del Risorgimento. Parentela, santità e onore alle origini dell'Italia unita, Einaudi, 2000.

Potrei rileggerlo e leggerne degli altri sullo stesso argomento...potrei fare una ricerca, studiare, cercare di venire a capo delle polemiche di questi giorni in Sicilia.
Ma, ho deciso, senza finanziamento di questa ricerca non aprirò nemmeno un libro. Infatti non capisco perchè le ricerche tecnico-scientifiche debbano essere finanziate e quelle umanistiche no. (Non considero le ricerche filosofiche-storiche-letterarie) finanziate agli istituti universitari solo per merito della burocrazia, del nepotismo e di quanto di peggio esiste nelle nostre università.
Fare una ricerca costa allo studioso e se non vengono offerti i mezzi, non se ne può fare niente.
Allora, al diavolo la questione dell'unità d'Italia, di Garibaldi, ecc.
All'inferno!