La grande sfilata

Scrivo prima che la manifestazione organizzata da DiPietro e supportata da molti scontenti prenda il via.
Non so come andrà , non avendo nè la speranza di un flop nè la certezza del successo, mi limito ad analizzarla prima della sua partenza.
Non credo possano lamentarsi di scarsa copertura mediatica: è circa un mese che l'annuncio dell'importante avvenimento è giornalmente sia alla televisione che su tutta la stampa.
Poi esiste la "rete", gli infiniti blog, il passa parola, l'arruolamento porta a porta, il tam-tam dei gruppi alternativi, le circolari dei militanti. Insomma tutti sanno che l'otto di Luglio la grande manifestazione contro il .......(mettete voi quale sarà il nomignolo di moda al momento, quando ne viene fuori uno tutti lo usano non avendo fantasia individuale), contro il Governo Berlusconi.
Dunque vi sono tutti i presupposti perchè decine di migliaia di partecipanti sfilino compatti e convinti.
La giornata sarebbe lavorativa,ma dubito che molti lavorino o siano interessati a farlo, le scuole sono chiuse, Roma è facilmente raggiungibile, l'ansia di partecipazione dovrebbe essere alta.
E come perdersi i mitici che saranno in piazza?
DiPietro, Flores d'Arcais,Camilleri, Pancho Pardi,Travaglio,Chiesa Giulietto,e l'immagin lontana ma presente del sommo Grillo.
Tutti uniti appassionatamente per salvare l'Italia da un destino peggio della morte.
Allora sarano indubbiamente decine, ma che dico, centinaia di migliaia.
Salteranno, ballerranno,canteranno, insulteranno. Slogan e striscioni, bandiere e falci, martelli e Che,manette e ordine, disordine e giustizia. Tutti assieme belli, solari, assolati, accaldati ma fieri: delinquenti e giudici, uomini legge ed ordine e sovversivi, intellettuali e analfabeti, uomini di cultura e ultras da stadio,centri sociali e veterofascisti.
Domani leggeremo le cronache edificanti e trionfali, ed analizzeremo i risultati.
Domani avremo i dati gonfiati, le cifre pompate, i numeri esagerati: ma ne parliamo domani.

q.e.d.