CITAZIONI e commenti

SUI LIBRI

"Quale benessere ci offrono i nuovi libri! Io vorrei che ogni giorno mi cadessero dal cielo a grandi fasci i libri che raccontano la giovinezza delle immagini. Questo voto è naturale. Questo prodigio è facile. Lassù, in cielo, non è forse il paradiso un'immensa biblioteca?".
Ma non basta ricevere, bisogna raccogliere. Bisogna, dicono a una sola voce il pedagogo e la dietologa "assimilare". Per questo, ci consigliano di non leggere troppo velocemente, e di guardarsi dall'inghiottire pezzi troppo grossi. Dividete, ci dicono, ogni difficoltà in tutte le particelle per risolverla meglio. Masticate bene, bevete a piccole sorsate, assaporate verso per verso i poemi. Tutti questi precetti sono belli e buoni. Ma un principio li comanda. E' necessario dapprima un buon desiderio di mangiare, di bere e di leggere. Bisogna desiderare di leggere molto, leggere ancora, leggere sempre.
"Fin dal mattino, davanti ai libri accumulati sulla mia tavola, faccio la mia preghiera al dio della lettura: "Dacci oggni la nostra fame quotidiana..."
(Gaston Bachelard, La poetica della reverie, pag. 33)

Malcolm, grazie di esistere...
Sei l'uomo giusto per darmi un consiglio.
Cosa devo fare con mia figlia che da un paio di anni da questa parte è diventata vera e propria consumista libraria? compra i libri a vagonate, ha riempito tutte le superfici orizzontali della casa, ha da leggere per i prossimi 50 anni... Io noto una certa morbosità, ma quando affrontiamo l'argomento è sempre lo stesso leitmotiv: "compro i liiiiiiiibri, mica vestiti firmati; investo nella mia cultuuuuuuuura"...e quando cerco di ricordarle che esistono anche le biblioteche la risposta è "ma non è la stessa cosa!"
Morale: spende tutti i soldi che ha per comprarsi i libri e trascura molto gli altri aspetti della sua vita. Ma ha 21 anni porca miseria ed io so' preoccupata!
Malcolm, mo che faccio?? io lo vedo come vero e proprio consumismo culturale...

Farfalla, almeno li legge?

Se posso intromettermi, Farfalla, sarei contenta di avere una figlia che spende tutto in libri. Molte altre allegrie sono gratis. E li legge, li legge, nessuno che non si affidi all'arredatore compra tanti libri per non leggere.

I libri, caro malcom, sono il più prezioso dei software, per dirla in internettiano.

Ma si, li legge, ma la velocità con cui li compra supera abbondantemente la sua capacità di leggere (considerando anche che il tempo a disposizione non è poi tantissimo)...giuro che ne ha da leggere per i prox 50 anni...
"L'ho comprato perchè questo libro uno a casa lo DEVE avere".
"E che libro è?"
"Madame Bovary" in francese"
Aiuto!!!

Anche io faccio così, e non mi sono mai pentito di avere comprato un libro.
Prima o poi mi è servito, o mi servirà, o servirà a un altro.
O mi è servito semplicemente averlo, leggere la quarta di copertina, l'indice e sapere che è a portata di mano.

Pensa che ho un sacco di libri,una caterva,comprati e di cui una buona parte mai aperti
Ora per esempio ho dinanzi a me un libro di Adriano Guerra "Urss,perchè è crollata"....sfogliato ma mai concluso.

Chris, un libro del genere va benissimo come sonnifero: un paio di pagine e sei bello secco...

Farfalla ha scritto:Chris, un libro del genere va benissimo come sonnifero: un paio di pagine e sei bello secco...

Oppure "Le idee che non muoiono" Fausto Bertinotti.
Ma per lui sono morte da un bel pezzo mi sa......

Ti manca un libro su DDR (non c'è 2 senza 3)

A dire il vero io sono un appassionato lettore e scrittore di racconti erotici-libri-sopratutto (sono gli unici che non mi annoiano,anzi,mi appassionano).

Per esempio ora ne sto leggendo uno bellissimo.
Ma quì non si tratta di fare i "porcellini" con la mano ma si tratta veramente di lasciarsi prendere dall'eros formato libro.

A Farfalla,
quando entro in una grande libreria, vedere tutti quei libri nuovi pronti per essere venduti soprattutto a giovani, penso anch'io che è il consumismo che fa muovere tutto. E poi vedere che alla cassa questi giovani vanno non con un solo libro, ma con 4, 5 libri ! Quando li leggeranno? mi chiedo.
C'è senz'altro un fenomeno di industria culturale fine a se stessa, cioè alla produzione, produzione per la produzione...Si è creata una domanda anche allestendo spazi ampi e belli che ai giovani piacciono.
Se tua figlia non è tra quei giovani dei capi griffati...ma solo dei libri,non vedo perchè tu ti debba preoccupare.
Effettivamente i libri si comprano anche per averli (possederli) e averli così a portata di mano (gbg). Io per esempio da parecchio non compro più un libro nuovo perchè lo trovo nella mia libreria o perchè mi piace rileggere i vecchi. Ho un nipote (figlio di mia sorella) che ha la stessa "malattia" di tua figlia. Comunque comprare certi libri (per esempio Flaubert) è segno di un rapporto con la cultura, di un interesse per la cultura. Interesse proprio nel senso di inter-esse (essere dentro l'Essere, essere attratti dalle questioni fondamentali della vita e del mondo).

Libri sempre & comunque. Evvvriueeer...
Mi torna alla mente Flaiano (Autobiografia del blu di Prussia, Solitudine del satiro, boh?) che raccomandava: l'importante è tenersi qualche buon libro x la vecchiaia...
Capitalizziamo pure.

Pur essendo un lettore ..negligente, mi permetto, con simpatia, di precisare che era il nemico, cio' che Flajano raccomandava di conservare per la vecchiaia............

aladino ha scritto:Pur essendo un lettore ..negligente, mi permetto, con simpatia, di precisare che era il nemico, cio' che Flajano raccomandava di conservare per la vecchiaia............

L' Alzheimer incalza al galoppo...

Sono contenta che siamo in molti con lo stesso morbo. Anche io acquisto libri continuamente, non importa se sono più di quanti riesca a leggerne, prima o poi li leggo sempre. E quando un libro diventa importante, cerco altre edizioni, prime stampe, se non si trovano più li fotocopio in biblioteca.
Per farfalla:
Mio nonno, che sapeva che forse non avrebbe fatto in tempo a dirmelo, ha scritto sui frontespizi di molti dei suoi libri: se hai due soldi, uno spendilo per il pane, con l'altro acquista fiori per il tuo spirito.
E' una delle massime che porto sempre con me.

In effetti, nella versione da te corretta, Aladino, la faccenda ha più pepe: tenersi al calduccio (oltre che i libri, s'intende) qualche nemico per la vecchiaia...
Che vor dì, poi?
Che un nemico con cui confrontarsi serve per rafforzare la propria identità?
Per ammazzare la noia, piuttosto che giocare a tric-trac?
A me risulterebbe stressante. Piuttosto preferirei prestare qualche ora per spalare la neve dove ce ne fosse bisogno (speriamo che nevichi poco).

che bello spalare la neve!

Ishtar ha scritto:Sono contenta che siamo in molti con lo stesso morbo. Anche io acquisto libri continuamente, non importa se sono più di quanti riesca a leggerne, prima o poi li leggo sempre. E quando un libro diventa importante, cerco altre edizioni, prime stampe, se non si trovano più li fotocopio in biblioteca.
Per farfalla:
Mio nonno, che sapeva che forse non avrebbe fatto in tempo a dirmelo, ha scritto sui frontespizi di molti dei suoi libri: se hai due soldi, uno spendilo per il pane, con l'altro acquista fiori per il tuo spirito.
E' una delle massime che porto sempre con me.

Che bella la massima del tuo nonno, Isthar! La farò circolare

Resta il fatto che la citazione corretta e' quella del "nemico".
Con rinnovata simpatia.........

I Nonni : una certezza.......