Povero ma con lo yacht grazie a l'evasione fiscale.

In passato possedere una barca privata, meglio ancora uno yacht, era un segnale inequivocabile di ricchezza. Ora a permettersele sono anche pensionati e squattrinati. Miracoli della ripresa economica? No, semplice evasione fiscale. A denunciare l’ennesimo caso di “ricchi nullatenti” è l’Associazione Contribuenti Italiani che con il suo Sportello del Contribuente rileva costantemente il fenomeno dell’evasione fiscale in Italia. E le sorprese non mancano. “Il 58% degli yacht di lusso, sofisticate barche a vela e automezzi di grossa cilindrata sono intestati a prestanome di imprenditori e facoltosi, per non pagare le tasse” ha spiegato l’associazione. Secondo la sua recente stima, che fa riferimento all’anno d’imposta 2005, 10 milioni di italiani guadagnano meno di 6mila euro all’anno. Degli altri 29,9 milioni di contribuenti, solo lo 0,61% avrebbe un reddito annuo superiore ai 100mila euro, e solo uno 0.12% superiore addirittura ai 200mila euro all’anno. Ma i pezzi del puzzle non combaciano tra loro. Nello stesso periodo in Italia sono state immatricolate 140mila vetture tra fuoristrada e auto di lusso e a 19mila italiani sarebbero state rilasciate altrettante patenti nautiche. “E’ ora di finirla con modeste misure di contrasto all’evasione fiscale – ha concluso il presidente dell’associazione, Vittorio Carlomagno –. È necessaria un’illuminante politica di collaborazione con le associazioni rappresentative dei contribuenti che operano da tempo sul fronte della tax compliance, generando un’autentica cultura antievasione”. I dati diffusi dall'associazione sono del resto confermate dalle indagini della Guardia di Finanza. L'ultimo caso eclatante di “ricco nullatenente” è stato registrato l’8 agosto: lo spiantato, oltre a essere proprietario di uno yacht, aveva anche numerosi beni immobili, tre autovetture e diverse polizze di assicurazione con premio annuale. Un copione già visto a giugno, quando è scattata la denuncia al Fisco per un centinaio di persone in situazioni analoghe.

"Evadere è morale"

dai detti del leader di Arcore.

Evasione Fiscale= Elettori e politici di CentroDestra.

Quindi basta tesserarsi a sinistra per non avere controlli. Buono a sapersi.

Chiara ha scritto:Quindi basta tesserarsi a sinistra per non avere controlli. Buono a sapersi.

Certo che si.
Noi siamo tendenzialmente onesti,io onestissimo altri meno,ma l'importante è eiaculare verso sinistra.

Chiara ha scritto:Quindi basta tesserarsi a sinistra per non avere controlli. Buono a sapersi.

sbagli, basta tesserarsi a sinistra per essere immacolati, è ancora meglio.

De Benedetti sarà un evasore oppure uno che usa i consulenti fiscali per trovare i sistemi legli per pagare meno?
Colanino figlio denuncerà Colanino padre?
Calearo Ciman sarà pentito da sinistra dell'evaso da destra?

Fast ha scritto:De Benedetti sarà un evasore oppure uno che usa i consulenti fiscali per trovare i sistemi legli per pagare meno?
Colanino figlio denuncerà Colanino padre?
Calearo Ciman sarà pentito da sinistra dell'evaso da destra?

Rolando io ti reputo scassaminchia ma allo stesso tempo bravo nelle analisi.
Secondo te De benedetti,Colaninno e Calearo sono persone di sinistra o semplicemente opportunisti che stanno a sinistra ?

Opportunisti che stanno a sinistra come il 90% di quelli che stanno a sinistra senza essere poveri.
Vedi Chris, la sinistra è un speranza di riscatto attraverso un sistema sociale che ti aiuti. Essere di sinistra o una richiesta di aiuto ( Non ce la faccio da solo) oppure è per quelli che pensano che non potendo essere tutti in alto meglio tener tutti in basso (salvo chi comanda ).
Essere di destra invece è da un lato l'idea che uno deve imparare ad arrangiarsi, poi l'orgoglio individuale di farcela da solo ed infine l'idea che solo producendo ricchezza la si possa distribuire.
Poi ci sono quelli che si definiscono di destra per semplificazione (come me) ma che se ne fottono altamente dell'apparenza e dell'accumulo di denaro, che preferiscono la dignità piuttosto che leccare, che stanno orgogliosamente in piedi anche davanti a Papi e Re, che se ne fottono dei poteri se non ne riconoscono la validità,che pensano che non sono i diritti a render libero l'uomo ma adempiere i doveri.
ma questo è un discorso troppo lungo.

Fast ha scritto:Opportunisti che stanno a sinistra come il 90% di quelli che stanno a sinistra senza essere poveri.
Vedi Chris, la sinistra è un speranza di riscatto attraverso un sistema sociale che ti aiuti. Essere di sinistra o una richiesta di aiuto ( Non ce la faccio da solo) oppure è per quelli che pensano che non potendo essere tutti in alto meglio tener tutti in basso (salvo chi comanda ).
Essere di destra invece è da un lato l'idea che uno deve imparare ad arrangiarsi, poi l'orgoglio individuale di farcela da solo ed infine l'idea che solo producendo ricchezza la si possa distribuire.
Poi ci sono quelli che si definiscono di destra per semplificazione (come me) ma che se ne fottono altamente dell'apparenza e dell'accumulo di denaro, che preferiscono la dignità piuttosto che leccare, che stanno orgogliosamente in piedi anche davanti a Papi e Re, che se ne fottono dei poteri se non ne riconoscono la validità,che pensano che non sono i diritti a render libero l'uomo ma adempiere i doveri.
ma questo è un discorso troppo lungo.

Un discorso lungo ma abbastanza condivisibile ,essenziale e ottimo.
Si scrivono tante minchiate....io fossi in te userei la prolunga....porta avanti l'analisi,prolungati.

Giorni fa guardavo “Il vento che accarezza l’erba”, un bel film di Ken Loach, circa gli sconvolgimenti irlandesi di inizio Novecento e questa frase mi è subito balzata alle orecchie: “è facile sapere contro cosa ti batti, ben più difficile è sapere per cosa ti batti”.
Avere un nemico rende facile la lotta, avere una idea (non una ideologia) rende difficile la vita.