Gli estremi che contano.

Su Le Scienze di questo mese c'è un articolo intitolato "Gli estremi che contano".
L'articolo dice che, secondo una simulazione al computer, per garantire in un sistema democratico la pluralità delle idee, non bisogna isolare i gruppi con posizioni estreme, ma dialogare con loro.

Le Scienze, agosto 2008, n. 480, pag. 30.

E' quello che dico da tempo.
Se ritrovi alcuni vecchi post esprimevo proprio questo concetto. Due partiti maggioritari che si alternano al potere e le ali radicali che servono come stimolo e danno input per nuove idee.
certo anche le estreme debbono stare all'interno della legge, ma devono altresi avere il diritto di esprimere anche posizioni impopolari.

Io ho avuto la pessima idea di abbonarmi alla rivista.

Bene, c'è qualche postino che ogni mese risparmia sulla carta igienica, io non lo ricevo da mesi.


j

Fast, è vero, ma per gruppi con idee estreme non si deve intendere solo quelli politici. E non è detto che il dialogo debba avvenire necessariamente in parlamento, o solo in parlamento. Anche i mezzi di informazione dovrebbero dare spazio a tali gruppi, senza stigmatizzarli.

Peppe, mio fratello riceve la rivista regolarmente, dovresti contattare il servizio abbonati per vedere che problema c'è.

Certo che si.
Solo un imbecille starà pensando "ahaha i partiti estremi si sono sciolti e i loro militanti hanno finito di rompere"

SBAGLIATO !!!

Per avere peso in parlamento i partiti estremi dovrebbero unirsi.

Chiara ha scritto:Per avere peso in parlamento i partiti estremi dovrebbero unirsi.

E poi Chiara che facciamo.....ci pigliamo a botte e calci tra un banco e l'altro ?

peppedrago ha scritto:Io ho avuto la pessima idea di abbonarmi alla rivista.

Bene, c'è qualche postino che ogni mese risparmia sulla carta igienica, io non lo ricevo da mesi.


j

Vero, io ne ricevo una su 10...mortacci postali loro

chris1985 ha scritto:

Chiara ha scritto:Per avere peso in parlamento i partiti estremi dovrebbero unirsi.

E poi Chiara che facciamo.....ci pigliamo a botte e calci tra un banco e l'altro ?

Ma se voi fate un partito per ciascuno non andrete molto avanti.

Infatti io voglio un unico partito comunista.
Purtroppo Bertinotti e Ferrero no.

Estremi?
Estremita' direi........

Fast ha scritto:E' quello che dico da tempo.
Se ritrovi alcuni vecchi post esprimevo proprio questo concetto. Due partiti maggioritari che si alternano al potere e le ali radicali che servono come stimolo e danno input per nuove idee.
certo anche le estreme debbono stare all'interno della legge, ma devono altresi avere il diritto di esprimere anche posizioni impopolari.

se avessero il coraggio di schierarsi per le proprie idee e convinzioni ,
i partiti in Italia sarebbero tre

uno radicale (pdci RC Ladestra FN e frange varie)
uno sociale (gran parte di AN parte di udc parte di PD e FI)
uno liberalriformista (parte di lega di fi di udc e pd)

troppi interessi troppi posti a sedere
troppi cazzi dadi e datteri

Chiara ha scritto:Su Le Scienze di questo mese c'è un articolo intitolato "Gli estremi che contano".
L'articolo dice che, secondo una simulazione al computer, per garantire in un sistema democratico la pluralità delle idee, non bisogna isolare i gruppi con posizioni estreme, ma dialogare con loro.

Le Scienze, agosto 2008, n. 480, pag. 30.

Davanzale,
ciò che mi lascia di ghiaccio,è la simulazione al computer. Un giorno avremo bisogno di un software ipergalàttico che simulerà e deciderà le pillole liofilizzate per il pranzo o l'ora e il momento più adatto per saltare addosso alla moglie........

Saremo una pròtesi ( innaturale )di noi stessi...............

Chiara ha scritto:Su Le Scienze di questo mese c'è un articolo intitolato "Gli estremi che contano".
L'articolo dice che, secondo una simulazione al computer, per garantire in un sistema democratico la pluralità delle idee, non bisogna isolare i gruppi con posizioni estreme, ma dialogare con loro.

Riserva di letame per l'orto?

Paolo ha scritto:

Fast ha scritto:E' quello che dico da tempo.
Se ritrovi alcuni vecchi post esprimevo proprio questo concetto. Due partiti maggioritari che si alternano al potere e le ali radicali che servono come stimolo e danno input per nuove idee.
certo anche le estreme debbono stare all'interno della legge, ma devono altresi avere il diritto di esprimere anche posizioni impopolari.

se avessero il coraggio di schierarsi per le proprie idee e convinzioni ,
i partiti in Italia sarebbero tre

uno radicale (pdci RC Ladestra FN e frange varie)
uno sociale (gran parte di AN parte di udc parte di PD e FI)
uno liberalriformista (parte di lega di fi di udc e pd)

troppi interessi troppi posti a sedere
troppi cazzi dadi e datteri

L'estrema destra non può e non deve avere alcun rappresentante (sia in parlamento che all'inutile senato)
L'alternativa radicale dovrebbe essere solo ed esclusivamente lasciata ad un forte Partito Comunista d'accaio con tanto di "cazzo duro"

Bello quel martello! E' molto che ve lo date sui coglioni?

Cagliostro, è chiaro che una simulazione al computer semplifica la realtà. È solo uno spunto di riflessione, non certo un dogma.

Fast ha scritto:Bello quel martello! E' molto che ve lo date sui coglioni?

Mi hai fatto ridere,parecchio
Stiamo facendo l'espiazioni ....allearsi con gente come pecoraro scanio è più che peccato
Hai ragione. Il martello sui Coglioni,la falce tra i coglioni.

Chiara ha scritto:Cagliostro, è chiaro che una simulazione al computer semplifica la realtà. È solo uno spunto di riflessione, non certo un dogma.

Davanzale
a furia di semplificare la realtà,nelle scuole le tabelline non le conosce nessuno e le divisioni,si fanno con la calcolatrice.

Non c'azzecca.

non deve che significa? democratico vero vedo......