“Scommettere sui giovani. Più cultura, più lettura, più Paese”.
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“Scommettere sui giovani. Più cultura, più lettura, più Paese”.
Aie, l’editoria si dà appuntamento a Roma
“Scommettere sui giovani. Più cultura, più lettura, più Paese”. È questo il tema principale dell’edizione 2008 degli Stati Generali dell’Editoria, promossi dall’Associazione italiana editori (AIE). L’appuntamento è per il primo e il 2 ottobre a Roma, nella Sala dello Stenditoio di San Michele a Ripa. Il futuro culturale, sociale ed economico del paese si basa anche sull’investimento in conoscenza, lettura e formazione dei giovani. Il mondo dell’editoria si incontra quindi per discutere delle concrete opportunità da offrire ai ragazzi fino ai 19 anni: dalla centralità della lettura a partire dall’infanzia al ruolo dell’istruzione, dalla formazione ai contenuti culturali, anche attraverso le diverse piattaforme tecnologiche.
I temi saranno affrontati nell’ambito di tavole rotonde con riferimento a tre diverse sessioni: “Il libro scolastico: dall’abbecedario di Pinocchio alle piattaforme tecnologiche”; “Alla ricerca del tempo perduto: nuovi scenari, strumenti e strategie per la lettura giovanile”; “Istruzione, cultura e svago: quanto costa, quanto vale, quanto rende”. Il confronto sarà tra gli editori italiani, con la partecipazione dei ministri Mariastella Gelmini, Sandro Bondi e Giorgia Meloni, nonché l’apporto del responsabile del Plan de Fomento spagnolo (l’equivalente dell’italiano Centro per il libro e la lettura) e con il project director del National Year of Reading inglese. Interverranno anche economisti, studiosi, giornalisti, manager e rappresentanti del mondo dei media.
C.C.
Gli Stati Generali dell’Editoria
http://www.statigeneralidelleditoria.it/
Il programma
http://www.statigeneralidelleditoria.it/LinkClick.aspx?fileticket=KDiVG1oQx%2f0%3d&tabid=1835
“Scommettere sui giovani. Più cultura, più lettura, più Paese”. È questo il tema principale dell’edizione 2008 degli Stati Generali dell’Editoria, promossi dall’Associazione italiana editori (AIE). L’appuntamento è per il primo e il 2 ottobre a Roma, nella Sala dello Stenditoio di San Michele a Ripa. Il futuro culturale, sociale ed economico del paese si basa anche sull’investimento in conoscenza, lettura e formazione dei giovani. Il mondo dell’editoria si incontra quindi per discutere delle concrete opportunità da offrire ai ragazzi fino ai 19 anni: dalla centralità della lettura a partire dall’infanzia al ruolo dell’istruzione, dalla formazione ai contenuti culturali, anche attraverso le diverse piattaforme tecnologiche.
I temi saranno affrontati nell’ambito di tavole rotonde con riferimento a tre diverse sessioni: “Il libro scolastico: dall’abbecedario di Pinocchio alle piattaforme tecnologiche”; “Alla ricerca del tempo perduto: nuovi scenari, strumenti e strategie per la lettura giovanile”; “Istruzione, cultura e svago: quanto costa, quanto vale, quanto rende”. Il confronto sarà tra gli editori italiani, con la partecipazione dei ministri Mariastella Gelmini, Sandro Bondi e Giorgia Meloni, nonché l’apporto del responsabile del Plan de Fomento spagnolo (l’equivalente dell’italiano Centro per il libro e la lettura) e con il project director del National Year of Reading inglese. Interverranno anche economisti, studiosi, giornalisti, manager e rappresentanti del mondo dei media.
C.C.
Gli Stati Generali dell’Editoria
http://www.statigeneralidelleditoria.it/
Il programma
http://www.statigeneralidelleditoria.it/LinkClick.aspx?fileticket=KDiVG1oQx%2f0%3d&tabid=1835
Re: “Scommettere sui giovani. Più cultura, più lettura, più Paese”.
Cpome indurre alla faticosa lettura i drogati di internet e dei video games?
aladino- Messaggi : 3589
Data di iscrizione : 05.05.08
Re: “Scommettere sui giovani. Più cultura, più lettura, più Paese”.
aladino ha scritto:Cpome indurre alla faticosa lettura i drogati di internet e dei video games?
Da amante dei videogames (e tuttavia della lettura):
Da bambino i miei genitori per indurmi alla lettura adottarono per
prima la tattica peggiore, quella più diffusa: lunghe prediche su come
e qualmente sia indispensabile leggere, che non dovevo dedicarmi solo e
soltanto a fumetti, che "il libro è meglio del film", e bla bla bla.. con il risultato
di un paio di libri letti e molto controvoglia.
La scintilla scoccò quasi per caso ai tempi delle medie grazie a mio
padre che casualmente mi raccontò la trama della novella asimoviana
"l'ultima domanda": era evidente che il racconto lo aveva colpito
profondamente, e fu allora la prima volta che DESIDERAI davvero
leggere, prima quello specifico racconto, poi altri, scoprendo così il
piacere anche nei tempi lenti della lettura.
Il punto per me è tutto qua: rimane incastrata nella mente degli
educatori l'idea che la lettura vada prescritta come una medicina ad un
malato, in realtà credo che il problema stia nell'approccio, nella
proposta, nel far scoccare la scintilla della curiosità. Una volta che
si è accesa la fiamma il più è fatto, ognuno poi sceglie i SUOI libri.
Pietro- Messaggi : 1306
Data di iscrizione : 01.05.08
Età : 44
Località : Avellino
Re: “Scommettere sui giovani. Più cultura, più lettura, più Paese”.
scommettere significa innanzi tutto anticipare il "grano".
fuori il grano allora , i giovani hanno bisogno di risorse anche pubbliche ; sarebbe sufficiente una percentuale di quelle che ancora oggi, malgardo i proclami di governi variamente colorati, , vengono buttate nel cesso in aspromonte o per pagare deficit criminali di città in mano alle lobby e malavita.
poi se vogliamo fare le tavole rotonde facciamole ma prima fuori il grano che di parole ne sono state dette fino alla nausea.
fuori il grano allora , i giovani hanno bisogno di risorse anche pubbliche ; sarebbe sufficiente una percentuale di quelle che ancora oggi, malgardo i proclami di governi variamente colorati, , vengono buttate nel cesso in aspromonte o per pagare deficit criminali di città in mano alle lobby e malavita.
poi se vogliamo fare le tavole rotonde facciamole ma prima fuori il grano che di parole ne sono state dette fino alla nausea.
catilina- Messaggi : 566
Data di iscrizione : 05.05.08
Re: “Scommettere sui giovani. Più cultura, più lettura, più Paese”.
e come si fa dimenticare che i ns migliori giovani , ben preparati da alcune ns università, per realizzarsi sono costretti ad andare a londra o negli stati uniti perchè da noi comandano le lobby e la "meritocrazia" è cosa sconosciuta??
mi sto inventando qualcosa??
sto dicendo cose inaudite??
i problemi sono chiari, i perchè sono conosciuti : si prendano iniziative se si vuole aggredire il problema .
...le tavole rotonde...
mi sto inventando qualcosa??
sto dicendo cose inaudite??
i problemi sono chiari, i perchè sono conosciuti : si prendano iniziative se si vuole aggredire il problema .
...le tavole rotonde...
catilina- Messaggi : 566
Data di iscrizione : 05.05.08
Re: “Scommettere sui giovani. Più cultura, più lettura, più Paese”.
Altri menino vanto delle parole che hanno scritto.
Il mio orgoglio sta in quelle che ho letto...
(J.L. Borges)
Il mio orgoglio sta in quelle che ho letto...
(J.L. Borges)
Walter Jeder- Messaggi : 94
Data di iscrizione : 09.09.08
Re: “Scommettere sui giovani. Più cultura, più lettura, più Paese”.
catilina ha scritto:e come si fa dimenticare che i ns migliori giovani , ben preparati da alcune ns università, per realizzarsi sono costretti ad andare a londra o negli stati uniti perchè da noi comandano le lobby e la "meritocrazia" è cosa sconosciuta??
mi sto inventando qualcosa??
sto dicendo cose inaudite??
i problemi sono chiari, i perchè sono conosciuti : si prendano iniziative se si vuole aggredire il problema .
...le tavole rotonde...
Hai stramaledettamente ragione, ahinoi.
Fra i giovani di mia conoscenza, quelli che non avevano il "culo coperto" da surplus di liquidità o nepotismo sono stati costretti a emigrare per trovare qualcosa di meritevole: ricerca a Los Alamos, Dow Jones a Londra, BMW a Monaco, persino filiale in Corea (fortunatamente) del Sud.
Con le loro sole gambine.
Vabbè, saranno "doppiamente" soddisfatti, la rete si allarga... si mischieranno pure razze & culture.. magari rientreranno alla base... Però: un po' di sana MERITOCRAZIA non guasterebbe.
Ospite- Ospite
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