ATTUALITA', STORIA E CINEMA

“Il nuovo Alberto
da Giussano sono io. E il Barbarossa oggi non è una persona ma uno Stato:
l’Italia centralista”. Sono parole del Senatùr.


Umberto Bossi è
atteso in Romania sul set del Barbarossa
di Renzo Martinelli – un kolossal da 30 milioni di dollari. Bossi intanto su Tv
Sorrisi e Canzoni, intervistato, parla del “valore attuale di una storia” come
quella raccontata nel film.


Rendere attuale
una storia vuol dire cogliere quegli elementi simbolici, analogici, ecc. che
concernono noi, la nostra realtà. Certo, questo si può fare dopo aver risposto
alla domanda: è attuale cioè è significativa per noi, la storia di Alberto da Giussano?
Se la risposta è affermativa, allora il cinema è un mezzo formidabile per
conoscere la storia. Così penso. Molto di più dei manuali scolastici in cui la
storia è “trattata” sempre come qualcosa che è passata e che non ci riguarda
più. Questo per conformarsi a quella falsa idea dell’oggettività storica, che
in realtà non esiste se non come pura convenzione linguistica-storiografica.


La storia non
deve essere solo insegnata, deve essere “partecipata”; così come il pubblico
partecipava alle tragedie del teatro greco e di quello shakespeariano. Si
usciva dall’anfiteatro e si discuteva sulla storia di Antigone, di Edipo, ecc. Ci si schierava, si
dava ragione ad Antigone o a quei personaggi che l’avevano combattuta. Il
sentimento prima della legge o la legge prima del sentimento? Erano questioni
di verità, dell’essenza della verità che si dibattevano fuori dal teatro.


Lo stesso può
avvenire oggi con i film di attualizzazione delle storie.


Immagino che
successo potrebbe avere oggi tra i giovani un film sulla vita e il pensiero di
Nietzsche che restituisca sullo schermo il Nietzsche attuale, quello che ci
riguarda tutti (tranne i cattolici).

Perchè non ci pensi seriamente a un film su Nietzsche? tu saresti un ottimo sceneggiatore. Non scherzo

ah ah ah ah ah

incredibile........

fanno una fiction su una cosa che non interessa a nessuno!!!!!!!!!!!!!

e solo perchè il dipendente bossi l'ha imposta in rai..........

certo che siamo davvero un paese alla frutta..........

e chissà come hanno scelto le attrici..............